Il Marchio

In un periodo storico nel quale la globalizzazione e la conseguente crescente competitività internazionale segnano i tempi, l’esigenza di distinguersi e di essere riconoscibili da parte delle aziende ha assunto un carattere primario.

Quindi…perché registrare il proprio marchio?
L’impresa deve godere di visibilità e di carattere distintivo sul mercato; il marchio è lo strumento migliore per poter conseguire questa identificazione agevole e immediata da parte dei consumatori.
Il marchio d’impresa è definibile come un segno distintivo costituito da parole, figure, numeri, suoni, colori ed anche odori, che identifica prodotti oppure servizi offerti da una impresa. Il fine del marchio è il conferimento di un carattere distintivo, che consenta al consumatore di identificare in maniera agevole la fonte di origine dalla quale i prodotti oppure i servizi provengono.

La registrazione del marchio comporta un diritto esclusivo da parte del titolare che gli permette di differenziare i propri prodotti o servizi, attribuendo pertanto allo stesso la facoltà di vietare a soggetti concorrenti l’uso di un segno distintivo identico o simile. Il che significa semplicemente tutelare i propri investimenti e garantirsi la distinzione sul mercato in maniera esclusiva.
Il marchio quindi è un capitale sfruttabile con licenze, contratti di esclusiva, merchandising: potrebbe diventare in caso di successo del prodotto / servizio, la parte principale del patrimonio dell’impresa, nonché capitale intangibile dell’azienda.

I diritti derivanti dalla registrazione del marchio durano dieci anni dalla data di presentazione della domanda e sono rinnovabili per periodi decennali dal titolare o da chi ne detiene la licenza.
Il marchio diventa così sempre più sinonimo di strumento di successo, a una sola condizione: che la sua protezione sia curata a 360°.

Come ottenere questa prestigiosa e fondamentale condizione? Mediante una serie di tappe, che vanno dal momento di creazione del marchio, con la conseguente cura della veste grafica, al momento fondamentale della ricerca di anteriorità, fino all’ottenimento della protezione sul nome in sede nazionale ed internazionale. Ma, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non finisce qui…La protezione di un marchio può comportare anche altre fasi, ovvero la stipula di contratti di licenza o di franchising. E in ogni caso passa attraverso la fase cruciale e delicata del controllo dell’attività dei concorrenti, della verifica di eventuali contraffazioni con le conseguenti e opportune azioni legali.

Come nel caso di un brevetto, lo Studio Ing. Mario Gallo effettua ricerche di anteriorità sui marchi in ambito italiano, internazionale, comunitario e nazionale estero.

Tale attività è finalizzata alla valutazione della proteggibilità e utilizzabilità dei marchi che si intendono depositare.
Le ricerche sono sempre e comunque fortemente consigliate prima del deposito di un marchio, al fine di evitare contenziosi successivi alla presentazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, e quindi per conseguire un carattere distintivo da marchi precedentemente depositati da competitors diretti.

Lo studio provvede all’assistenza per il deposito di:

  • marchi italiani presso l’Ufficio Italiano Brevetti e
    Marchi;
  • internazionali (Accordo / Protocollo di Madrid)
    presso l’O.M.P.I. di Ginevra;
  • comunitari presso l’U.A.M.I. di Alicante;
  • nazionali in tutti i Paesi esteri;

Effettua inoltre una gestione e un monitoraggio delle scadenze delle concessioni, provvedendo – laddove disposto dal cliente – ai relativi rinnovi.

Il Marchio Internazionale

Il marchio internazionale è un segno distintivo che consente di ottenere, mediante un unico deposito presso l’OMPI di Ginevra (Organizzazione Mondiale per Proprietà Intellettuale), la registrazione e la protezione dello stesso in ogni Paese scelto tra quelli aderenti all’Accordo di Madrid (in vigore dal 14 aprile 1891) ed al Protocollo di Madrid (in vigore dal 27 giugno 1989).

Il deposito di un marchio può avvenire solo tramite l’Ufficio Nazionale di competenza, sulla base di una registrazione o di una domanda di registrazione dello stesso marchio nel Paese di origine. Va in ogni caso rilevato che qualora uno Stato o più Stati rifiutino la registrazione del marchio internazionale, l’efficacia resta valida per gli altri Stati, nei quali non ci sono state contestazioni.

Il Marchio Comunitario

Il marchio comunitario è un segno distintivo che consente di ottenere, mediante un unico deposito presso l’Ufficio dell’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) con sede in Alicante, Spagna, una protezione unitaria in tutti i Paesi dell’Unione europea.

Quindi è meglio registrare un marchio comunitario o un marchio nazionale?

Dipende dall’ambito di interesse commerciale dell’impresa. Il marchio comunitario può essere valutato sia in chiave alternativa che complementare al marchio nazionale.

Richiedi una consulenza  per registrare e proteggere il tuo marchio dalla pagina Contatti, oppure chiama i numeri 335 6634705 – 015 666230